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Percorsi Occitani
Percorsi Occitani a Canosio
Percorsi Occitani variante alta Tappa: Chialvetta - Gardetta (3h00) Chialvetta | 1494m | | Prato Ciorliero | 1951m | 1h40 | Passo della Gardetta | 2437m | 3h00 | Rifugio Gardetta | 2335m | 3h15 |
Da Chialvetta si percorre lo stesso itinerario della Scurcio verso Pratorotondo e Viviere. Qui si segue il sentiero con le tacche gialle che passa sotto la strada, collegandosi alla parte superiore del vallone, costeggiando il ruscello sulla strada che termina a Prato Ciorliero. Subito prima del pianoro con resti di caserme militari e con mucche e cavalli al pascolo, salendo al pilone sul colletto che sovrasta il prato, si comincia a salire sulla sinistra raggiungendo in 45 minuti il Passo della Gardetta. All'orizzonte si scorge Rocca la Meja, che domina lo splendido altopiano; scendendo nei prati lungo la strada militare in pochi minuti si arriva al Rifugio della Gardetta, posto tappa dei percorsi occitani. |
Tappa : Gardetta - Arata (7h00) Rifugio Gardetta 2335m Ciampasso 2066m 0h45 Colle Margherina 2420m 2h15 Colle del Mulo 2527m 2h45 Lago Resile 1986m 4h30 Arata 1389m 7h00
Lasciato il Rifugio della Gardetta si scende, volendo interamente per sentiero segnato lungo i prati, fino al Colle del Preit. Dall'agriturismo La Meja ci si dirige verso il nuovo ponte che attraversa il ruscello nei pressi del laghetto artificiale della centralina del Preit. Si prosegue quindi verso est sul fianco meridionale di Rocca La Meja e si sale al Colle Margherina. Da qui si prende la carrareccia militare che passa vicino a una casermetta sulle pendici del Becco Nero e si costeggia il Lago della Meja. Il punto più alto del percorso è il Colle dell'Ancoccia, da cui si discende sempre per strada sterrata, per poi risalire al Colle del Mulo. Scendendo nel Vallone di Marmora si prende una vecchia strada militare passando per il Gias Maro e costeggiando poi il torrente; ritornati sulla strada, prima di un ponte un sentiero a sinistra svolta per il Lago Resile. Sempre seguendo il sentiero segnato di giallo dei Percorsi Occitani, si scende nei boschi fino a raggiungere il posto tappa di Arata. |
Percorsi Occitani, variante bassa Variante: Chialvetta-Soleglio Bue-Preit (7h00) Chialvetta 1494m Pratorotondo 1629m 0h20 Colle Soleglio Bue 2337m 3h00 Soleglio Bue 1880m 4h00 Preit 1540m 4h45 |
| È possibile seguire la salita diretta da Chialvetta, nei pressi del ponte che porta alla borgata: il sentiero qui si presenta molto ripido, consigliato per chi percorrerà l'itinerario in senso inverso. Più comoda risulta la Scurcio, fino a Pratorotondo; qui un ponte conduce ad una casa isolata addossata al versante. Qui inizia un sentiero fra abeti e larici che sale nel bosco fino al pascolo delle Grange Ussiera. Costeggiando il bosco si attraversa una doppia valletta e si risale decisamente in direzione opposta raggiungendo le pendici terminali del Monte Ciabert, facilmente raggiungibile per prati. Da qui si prosegue fra laghetti e torbiere fino al Colle Soleglio Bue, punto più alto dell'itinerario. Scendendo alla borgata Soleglio Bue, si prosegue per un sentiero che man mano diventa più largo fino a raggiungere Preit. |
Collegamento: | Prazzo - Colletto di Canosio - Colle di San Giovanni (3h) | | Colle di San Giovanni - Canosio - Marmora |
| I Percorsi Occitani permettono anche un collegamento con un percorso meno alpinistico, unico punto di passaggio in autunno e fino alla tarda primavera. Partendo da Prazzo inferiore scendendo al ponte che attraversa il fiume Maira, si risale per la ripida strada sterrata che si immerge nel fitto del bosco di abete bianco fino al colle sommitale. Un tratto di strada estremamente panoramica da qui porta al Colle di San Giovanni. Il giorno successivo il percorso prosegue scendendo a Canosio e immettendosi nel territorio di Marmora. |
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