Il mulino. Nell’abitato di Macra capoluogo è visibile uno dei mulini utilizzati per la macina del grano e delle sementi in generale. E’ il mulino più antico della Valle Maira la cui edificazione risale al 1800. Rimase in funzione fino al 1972. Di questo antico manufatto si conserva la struttura composta da 3 macine, 1 buratto, 1 mola, 1 bilancia basculante e 1 ruota con canalizzatori e chiuse ed inoltre gli strumenti e attrezzi per la lavorazione dei cereali.

La Bottega del fabbro. Lungo il sentiero che collega borgata Bedale a borgata Langra è stata risistemata un’antica bottega di un fabbro; gli attuali proprietari hanno conservato tutti gli utensili e la disposizione originaria della bottega. Si può visitare in qualsiasi momento in quanto l’esposizione si trova all’aperto al piano terra dell’abitazione.

Le pitture murali. Nelle borgate Camoglieres e Garini sulle facciate esterne delle abitazioni è possibile ammirare alcuni splendidi affreschi ad opera di Giòrs Boneto di Paesana pittore itinerante ottocentesco, originario di Paesana in Valle Po, le cui opere raffiguranti i diversi santi sono riscontrabili in molte valli alpine del cuneese.
I dipinti, di semplice fattura ma particolarmente suggestivi, venivano commissionati dai proprietari delle case sia come atto di fede che per abbellirne le facciate.

I piloni votivi. Lungo i sentieri e nelle borgate a Macra come in tutte la valle si incontrano moltissimi piloni votivi dedicati a santi diversi. Alcuni antichissimi altri più recenti, queste particolari costruzioni sono la testimonianza della profonda fede religiosa dei valligiani.

Le colonne rotonde. Le colonne rotonde, molto diffuse in tutta la valle Maira, venivano costruite in muratura; molto resistenti costituiscono i principali elementi di sostegno di molti antichi edifici rurali in buono stato di conservazione. A Macra, questi elementi strutturali del tutto originali sono visibili in molte borgate. Una curiosa fila di colonne rotonde atta a sostenere una tettoia si trova in borgata Caricatori.